Stanley Kubrick: un regista universale



Stanley Kubrick(1928-1999), durante la sua carriera quasi cinquantennale iniziata con ''Paura e desiderio''(1953) e conclusasi con il controverso epilogo ''Eyes wide shut''(1999), approfondì quasi tutti i generi cinematografici, influenzando le generazioni successive di registi grazie alle  innovazioni operate: nelle tecniche di regia, come in ''Barry Lyndon'', e soprattutto nel  metodo rivoluzionario che adoperò nell'affrontare le tematiche delle sue pellicole.
Kubrick era un maniaco dell'inquadratura e della scena ''perfetta'', perciò, era capace di ripetere le riprese di una stessa sequenza decine di volte; la metodicità, l'assoluta lentezza nel progredire con il lavoro e la sua pazienza, sono elementi che gli furono invidiati da altri grandi registi, come George Lucas e Steven Spielberg, che peraltro lo considerarono sempre un maestro. Avendo alla base queste qualità indispensabili, Kubrick riuscì a raggiungere grandi traguardi da pioniere della macchina da presa in due grandi capolavori:  
''Barry Lyndon'' e ''Shining''. In ''Barry Lyndon''(1975), Kubrick decise di non utilizzare illuminazioni artificiali, e di avvalersi della sola luce naturale e di candele, per ricreare un ambiente il piu possibile realistico; difatti, con l'uso rivoluzionario di speciali lenti Zeiss, obiettivi luminosissimi, addirittura progettati per la NASA, ogni inquadratura appare come un dipinto o un affresco del XVIII secolo, a cui il regista si è ispirato per le inquadrature. In ''Shining'', il regista perfezionò, facendone largo uso e sfruttandone tutte le potenzialità, la tecnica della steady - cam: in pratica, la macchina da presa viene fissata all'operatore grazie ad un sistema sofisticato. In tal modo, Kubrick ottenne riprese piu introspettive, poichè aveva la possibilità di utilizzare le posizioni piu disparate per riprendere. Per concludere sull'argomento delle innovazioni tecniche di Kubrick, bisogna sottolineare come ogni opera di questo grande maestro, abbia raggiunto risultati eccelsi dal punto di vista tecnico, da ''2001: Odissea nello spazio'' ad ''Eyes wide shut''.
 In ogni opera di Kubrick, venivano affrontate diverse problematiche, che avevano come  denominatore comune l'uomo. Infatti, in ogni suo film, sembra esserci una sorta di fiducia riposta solamente nell'uomo, ma non nella civiltà umana, che, secondo quanto traspare dai suoi film (alcuni di difficilissima interpretazione), sarebbe la causa della rovina dell'umanità. A partire da questa premessa, scaturiscono le tematiche dei film di Kubrick. La tematica della follia della guerra, in ''Orizzonti di gloria''(1957) e ''Full metal jacket''(1987); la guerra viene vista come perdita dell'innocenza e di ogni sentimento di carità e pietà, per cui l'uomo si trasforma in una ''macchina per uccidere'', cinico e indifferente alla sofferenza altrui; convertirsi all' anti-morale della guerra, significa uccidere la propria anima, come il soldato Joker dopo l'uccisione di una bambina-cecchino, in ''Full metal jacket''. In ''2001: Odissea nello spazio'' (1968) film di genere fantascientifico, considerato il suo capolavoro assoluto, Kubrick crea un'opera maestosa e perfetta, di ardua interpretazione, in cui sono affrontate diverse tematiche: l'evoluzione dell'uomo fino ad un superamento di se stesso e della civiltà, attraversando le tappe: scimmia-uomo-super uomo(dal filosofo Nietzsche); il tema dell'intelligenza artificiale; la ricerca dell'uomo di una realtà superiore, che si spinge fino all'infinito, e, in definitiva,  trova in se stesso. Invece ''Arancia meccanica''(1971) , è considerato un film di satira fantascientifica, infatti, il protagonista Alex, dopo un trattamento particolare operatogli da un'equipe di scienziati, sarà incapace di compiere, o anche pensare, un' azione violenta, non potendosi difendere da coloro che gli faranno del male. Quindi, è presente anche il tema della libertà dell'uomo, che per essere veramente tale , deve essere libero di poter scegliere se compiere il bene o il male, senza alcun condizionamento. Con ''Lolita''(1962) e ''Eyes wide shut''(1999), Kubrick esplora il genere del thriller psico-sessuale; soprattutto in''Eyes wide shut'' il regista volle rendere appena percepibile una speranza di felicità possibile per l'uomo, che può esserci, forse, solo nell'amore vissuto naturalmente e in modo normale. Dopo questa carrellata di considerazioni più dettagliate sui temi di alcuni film di Kubrick, bisogna specificare come il grande regista si avventurò in altri generi con altri grandi capolavori: con ''Spartacus''(1960) il genere storico; con lo straordinario ''Il Dottor Stranamore''(1964) il genere della satira politica; ''Rapina a mano armata''(1956) è un grande esempio di thriller poliziesco.
Stanley Kubrick, pertanto,  autore eclettico e attento a temi universali, rientra fra i grandi nomi  imprescindibili della storia del cinema, ispiratore delle successive generazioni di registi, da  Spielberg a Lucas a Scorsese, fino allo stesso Tarantino, per citarne alcuni.
 Sicuramente, continuando a recensire film, avrò il piacere (perchè ovviamente non ne potrei fare a meno) di scrivere diverse recensioni delle opere di Kubrick, rendendo un omaggio che, per quanto umile, potrebbe fornire ad alcuni una conoscenza più approfondita di un autore immortale.


di Andrea Raciti

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